La Sarnano-Sassotetto
Il Trofeo Scarfiotti nasce per ricordare il celebre pilota Lodovico Scarfiotti, campione eclettico dell’automobilismo, in grado di vincere due titoli europei della montagna (1962 e 1965), molte importanti corse di durata come la 24 ore di Le Mans, la 12 ore di Sebring, la 1000 km di Monza, la 1000 km del Nurburgring e perfino la gara di Formula 1 a Monza nel 1966 su Ferrari. Questa rimane a tutt'oggi l’ultima vittoria di un pilota italiano nel Gran Premio d’Italia della massima formula.
Lodovico è scomparso prematuramente e tragicamente, in un incidente in Germania, l'8 giugno 1968, sul percorso della cronoscalata di Rossfeld, nei pressi di Berchtesgaden, alla guida di una Porsche 910. Il pilota marchigiano, nipote di Giovanni Agnelli, viene quindi ricordato nel modo migliore, con la cronoscalata a lui intitolata.
Nella sua famiglia ha avuto importanti predecessori: il nonno di Lodovico Scarfiotti, suo omonimo, l'11 luglio 1899 fu tra i fondatori della Fiat e primo Presidente della Società torinese dal 1899 al 1908, quando segretario era Giovanni Agnelli. Nel 1906, insieme a Enrico Volpini e all'Ing. Giuseppe Moro, fondò il Cementificio di Porto Recanati. Suo padre Luigi è stato pilota di buon livello, con vittorie conquistate tra le due guerre e belle prestazioni anche alla Mille Miglia.
La prima edizione della Sarnano-Sassotetto risale al 1969, l’anno successivo alla sua scomparsa e la gara è stata regolarmente disputata fino alla metà degli anni ottanta, con validità tricolore e ben quattro edizioni valide per il Campionato Europeo (1977, 1979, 1981 e 1983). Malgrado la lunga interruzione organizzativa durata oltre un ventennio, l'Automobile Club Macerata ha sempre creduto nella possibilità di riprendere il progetto sportivo in mano. La spinta del presidente Giovanni Battistelli, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Sarnano e degli appassionati locali nel 2008, ha permesso di rimettere in moto la macchina organizzativa di questo evento di rilevanza nazionale e internazionale.
La gara si disputa ora su un percorso leggermente ridotto, aggiornato dall'edizione 2021 sempre estremamente impegnativo e tecnico, sul quale sfrecciavano e sfrecciano le auto, i migliori campioni e si accendono le emozioni degli amanti delle quattro ruote di allora e di oggi. La doppia validità tricolore, sia per il Campionato Italiano auto moderne che per le auto storiche, unico evento del genere della penisola, testimonia la qualità della corsa e dello staff organizzativo, che ha la piena fiducia di Acisport, al timone dell’attività nazionale.
Il prestigioso Albo d'Oro della Sarnano-Sassotetto/Trofeo Scarfiotti annovera i migliori specialisti della montagna come Domenico Scola, l’austriaco Karl Reisch, il pluricampione Mauro Nesti (ben nove successi), il francese Jean-Louis Bos, il tedesco Rolf Goering, Ezio Baribbi, Franco Cinelli e i più recenti protagonisti Domenico Scola junior e Simone Faggioli. Nella gara auto storiche spiccano i tre successi di Stefano Di Fulvio.