Cronistoria della Cronoscalata Sarnano-Sassotetto
Il logo che ricorda i cinquanta anni dell'edizione 2019
Lodovico Scarfiotti aveva consigliato l’ente maceratese che a Sarnano c’era un percorso adattissimo alle cronoscalate, ma che purtroppo non lo vide mai protagonista per lo sfortunato incidente del 1968 a Rossfeld che lo portò via. L’anno seguente parte così la manifestazione per forza di cose intitolata a lui, due volte Campione Europeo della Montagna e idolo degli appassionati maceratesi e marchigiani. Si corre per 12400 metri, con i punti più pericolosi protetti da guard-rail. E’ lo stesso giorno del primo sbarco sulla Luna: l’Automobile Club Macerata, in collaborazione con il Comune di Sarnano e la locale Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo per onorare il grande campione, dà il via alla prima edizione della cronoscalata sulla strada verso Sassotetto che era anche un suo percorso di allenamento. L’appuntamento è memorabile con quasi 200 iscritti e circa ventimila persone presenti: appassionati, turisti, famiglie con bambini, meccanici e curiosi si assiepano lungo il percorso che offre uno spettacolo memorabile con al via le più potenti auto da corsa del periodo. Vince il calabrese Domenico Scola, con un'Abarth 2000 Sport, con il tempo di 6'55"1 alla media di oltre 107 kmh.
Le prime edizioni vedono un grande successo di piloti partecipanti, spesso oltre le 200 unità. La gara da Campionato Italiano vede le edizioni 1977, 1979, 1981 e 1983 valide anche per il Campionato Europeo della Montagna, con numerosi e prestigiosi protagonisti stranieri, tra i quali l’austriaco Klaus Reisch, il francese Jean Louis Bos ed il tedesco Rolf Goering hanno scritto il loro nome nell’albo d’oro. L'edizione 1986 viene annullata per problemi relativi al manto stradale. Lo stesso Nesti in una ricognizione sul tracciato rileva diversi punti "difficili". L'Automobile Club Macerata deve forzatamente rinunciare e sarà purtroppo l’inizio di un lungo stop, per motivi organizzativi ed economici.
Un organizzatore privato, guidato da grande passione riesce ad allestire due edizioni della manifestazione, che utilizzano una parte conclusiva diversa, utilizzando i tornanti a destra per l’impraticabilità della strada che raggiunge l’Hotel Hermitage. Si arriva ugualmente a Sassotetto dopo 11800 metri, e Mauro Nesti con i successi in queste due edizioni atipiche arriva a nove vittorie, che tuttora lo fanno risultare il più vittorioso dello “Scarfiotti”.
La gara per varie problematiche organizzative ed economiche non ha continuità. Sono anni di silenzio per l’automobilismo maceratese. Trascorreranno lunghi anni tra appelli e proposte senza concretezza.
L'Automobile Club Macerata in collaborazione con la sua Associazione Sportiva ed il Comune di Sarnano, riprende finalmente in mano la situazione e riesce a mettere in piedi una nuova edizione del Trofeo Scarfiotti, la diciottesima, su un percorso di lunghezza pari a 5570 metri, più breve rispetto al passato, ma con due manches da disputare. La gara si svolge sulla parte alta della strada in salita che va da Sarnano a Sassotetto, la SP 120. Si riprende così la tradizione di un grande evento motoristico tanto apprezzato. Si torna sui tornanti della cronoscalata il 14 settembre 2008.
Il tracciato per la seconda edizione della “ripresa” viene allungato fino a 8877 metri, grazie alla collaborazione della Provincia di Macerata che migliora il manto stradale e dispone nuovi guard-rail. La partenza viene anticipata fino alla frazione S. Eusebio, dopo l'abitato, esattamente al Km 3,130 a quota 586 metri d’altitudine, mentre l'arrivo è spostato appena dopo il "Passo del Lupo" in Località Fonte Lardina al Km. 12,007 a quota 1277 metri, parco chiuso a Sassotetto nei pressi dell'Euroski e di fronte all' Hotel Hermitage. Il percorso si copre con due manches, per un totale di ben 17754 metri, addirittura più della famosa Trento-Bondone. Il dislivello tra partenza ed arrivo è di 691 metri, con una pendenza media del 7,65%. I tornanti sul tracciato sono sette, le postazioni di controllo sono ben 51, oltre a partenza, arrivo e parco chiuso.
Per ospitare le tante vetture presenti viene individuata una nuova area paddock, che si aggiunge alle preesistenti in Sarnano nel Parcheggio Bozzoni, Piazza della Libertà e Via Benedetto Costa. La presenza in centro storico delle auto è particolarmente apprezzata dai piloti e dagli appassionati.
Dopo tre edizioni valide per il Trofeo Italiano Velocità Montagna (TIVM) dal 2010 al 2012, torna finalmente a Sarnano la validità per il Campionato Italiano della Montagna dopo ben 28 anni, e per questa edizione e l’anno successivo l'Automobile Club Macerata organizza le due gare titolate CIVM e CIVSA (per le auto storiche) a distanza di 15 giorni. Notevole lo sforzo logistico e organizzativo, ma l'ottima affluenza di piloti dei due campionati ripaga ampiamente il grande impegno per il buon lavoro svolto.
Due eventi nello stesso weekend. Per la prima volta, che diventerà poi un "segno distintivo", Acisport assegna a scopo sperimentale la doppia validità tricolore nello stesso weekend per la cronoscalata marchigiana Sarnano-Sassotetto/Trofeo Lodovico Scarfiotti. Le due gare distinte per il Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) ed il Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche (CIVSA) si svolsero per la prima volta nella stessa data da venerdi 29 a domenica 31 maggio 2015.
Il Trofeo Scarfiotti festeggia un importante anniversario: sono infatti passati 50 anni dalla prima edizione, disputata all’indomani della scomparsa del grande campione. Festeggiatissimo nell’occasione al suo arrivo a Sarnano il pilota-gentleman calabrese Salvatore Leone Patamia, che partecipa con una Porsche alla gara auto storiche mezzo secolo dopo aver preso parte (sempre su Porsche) alla gara del luglio 1969.
La gara viene prima rimandata, poi definitivamente annullata a causa del protrarsi della crisi sanitaria legata al Coronavirus. Di fatto tutte le attività sportive subiscono annullamenti e le cronoscalate automobilistiche non si sottraggono naturalmente alle problematiche generali ed alle prescrizioni sanitarie.
Ideato per l’edizione 2020 poi annullata, l’ulteriore allungamento del percorso di circa 1 chilometro si applica nell’edizione 2021: in pratica la vecchia partenza di Sant'Eusebio è diventata un intermedio, visto che lo start è stato fissato nella parte bassa del percorso anticipando la precedente linea di partenza di 850 metri, riportandolo nei pressi della fontana di Brilli, partenza storica delle prime edizioni fino al 1985. Inoltre l'arrivo è stato posticipato di 250 metri, a Fonte Lardina, in una zona più sicura e ampia per la decelerazione, con spazi più agevoli anche per commissari e cronometristi. Le postazione dei commissari sono 60 e i cronometraggi intermedi sono tre.
Il Tracciato di Gara su Google Maps
Record del percorso
Lo storico percorso di 12.400 metri, utilizzato dal 1969 al 1985 ha registrato la salita record da parte di Mauro Nesti, che nel 1983 su Osella Pa10-Bmw ha coperto la distanza in 5’46”90 alla media di 128,683 kmh. Il record dell’attuale percorso di 8877 metri utilizzato dal 2009, è di Simone Faggioli su Norma M20FC-Zytek in 3'42"97 alla media di 143,300 kmh, ottenuto nell’edizione 2017. Tra le auto storiche il record dell’attuale percorso è di Stefano Di Fulvio su Osella Pa9/90-Bmw, salito nell’edizione 2013 in 4’19”26 alla media di 123,300 kmh.